Cinema

Ultimi giorni per l'esperienza 'Domani, 2 Giugno 1943' alla Scuola di Cinema

Ultimi giorni per l'esperienza 'Domani, 2 Giugno 1943' alla Scuola di Cinema

Alla Civica Scuola di Cinema "Luchino Visconti" di Milano un corridoio sensoriale, un film a 360° e un'installazione interattiva faranno dello spettatore il protagonista di un momento fondamentale per la nostra storia.

Ultimi giorni per essere protagonisti di Domani, 2 giugno 1946 alla Civica Scuola di Cinema "Luchino Visconti" di Milano, progetto immersivo prodotto dagli studenti del terzo anno della scuola.

Domani, 2 giugno 1946 è un cortometraggio -­ fulcro dell’installazione inaugurata il 1° giugno -­ che trasporta lo spettatore indietro nel tempo fino alla vigilia del Referendum Monarchia/Repubblica. Il pubblico, attraverso l’utilizzo di speciali visori per la realtà virtuale, si ritroverà immerso in una scena a 360° che potrà esplorare in tutte le direzioni, scegliendo quale personaggio seguire e su quali dettagli soffermarsi. Lo spettatore, seduto alla tavola di una famiglia di farmacisti milanesi riunita per cena alla vigilia del Referendum, sarà una sorta di "invitato dal futuro” e potrà vivere per dieci minuti nell'anno 1946. Nel bel mezzo di discussioni tragicomiche che faranno trapelare il passato, i traumi e le ideologie dei personaggi, non mancheranno le sorprese. Il film sarà introdotto da un corridoio multimediale ricco di documenti storici che raccontano di questo passaggio epocale della storia italiana. Al termine della visione, lo spettatore verrà condotto all’interno di una cabina elettorale e invitato a esprimere “nuovamente”, a settant'anni dal Referendum, la sua scelta tra Monarchia o Repubblica.

Il video a 360° è una tecnica entrata recentemente nel panorama dell’audiovisivo e in fase di grande espansione. Viene utilizzata per realizzare video immersivi dove lo spettatore, indossando dispositivi per la realtà virtuale, è in grado di guardare un film che si svolge non solo davanti, ma tutto intorno a lui.
La nostra sfida è stata duplice: da una parte lavorare su una nuova tecnologia, dall'altra coniugare l’aspetto tecnico con la messa in scena di un film di fiction in costume ambientato in un’epoca lontana, il 1946.
La scrittura della sceneggiatura infatti è avvenuta in parallelo alle prove tecniche. Gli studenti hanno testato fin da subito il supporto (“rig”) che regge le 6 telecamere necessarie a ricostruire l'ambiente a 360°, mentre sulla messa in scena si è lavorato su più fuochi simultanei di azione, tenendo conto che ogni personaggio è in scena per tutta la durata del cortometraggio.

A livello di linguaggio ci si è confrontati sulla scelta del punto macchina, per decidere infine di collocare lo spettatore a tavola insieme ai personaggi della storia. Di conseguenza si è indagato sul limite tra la passività
di uno spettatore tradizionale e la nuova possibilità, offerta da questa tecnologia, di interazione con l'immagine: di fatto, lo spettatore, da seduto, ruotando lo sguardo è come se "montasse" il film, scegliendo le sue inquadrature e la sua propria linea narrativa. Nella fase di post -­produzione si è lavorato con software appositi per far collimare al meglio le immagini delle sei camere, aggiungendo inoltre, tramite la tecnica green screen fuori dalle finestre scorci che raccontassero la Milano dell’epoca.

Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

presenta

DOMANI, 2 GIUGNO 1946
Giovedì 9 e Venerdì 10 Giugno, ore 18-20 / Sabato 11 e Domenica 12 giugno, ore 14-20